La L. 58/2019, di conversione in legge del Decreto Crescita, prevede, con effetto dal 2020, importanti novità in merito alla gestione delle dichiarazioni d’intento rilasciate dagli esportatori abituali:
1) non sarà più necessario che l’esportatore abituale invii la dichiarazione d’intento, nonché la ricevuta di trasmissione telematica ai propri fornitori.
2) Inoltre, qualora i fornitori non verifichino, telematicamente, la trasmissione telematica della dichiarazione d’intento la sanzione non sarà più fissa (fino al 31.12.2019, da € 250 a € 2.000), bensì proporzionale (dal 100% al 200% dell’imposta).
Sull’argomento è intervenuta l’Agenzia delle Dogane con la nota 12.07.2019, n. 69283/RU, ripercorrendo i tratti salienti della norma, non chiarendo, però, i profili operativi.